Visore VR LEKAM: testiamo di Visore di Realtà Aumentata!

La scelta di un visore virtuale per realtà virtuale richiede la valutazione di una serie di elementi decisamente fondamentali, grazie ai quali si potrà orientare la propria scelta nel migliore dei modi.
Partendo da questa premessa fondamentale, dunque, è bene specificare che la recensione di un visore deve tenere conto sia degli aspetti tecnici che di quelli estetici, ragione per la quale analizzare a fondo la questione è decisamente importante.

Prima di procedere all’acquisto in maniera diretta, quindi, è bene cercare di capire quali sono gli aspetti positivi e gli aspetti negativi, così da poter aiutare coloro i quali siano interessati ad orientare nel migliore dei modi la propria scelta.

Tutti questi elementi, sommati tra di loro, fanno sì che la valutazione di una recensione debba tenere in considerazione tanti fattori diversi.
Il visore VR LEKAM ha fatto molto parlare di sé, raccogliendo a tal proposito diverse tipologie di testimonianze da parte di quelli che hanno proceduto all’acquisto di questo particolare visore.

L’esperienza VR con LEKAM

Da un punto di vista meramente generale, l’esperienza con il VR LEKAM ha raccolto una serie di testimonianze sia positive che negative, motivo per il quale l’acquisto di questo particolare dispositivo non è così semplice come in realtà si possa credere.

Il visore può essere regolato in maniere differenti utilizzando l’apposita cinghia che si trova sulla parte posteriore del dispositivo, cinghia che consente di poter agevolarne l’utilizzo; la distanza dell’oggetto, inoltre, può essere tranquillamente regolata così da offrire una visione finale quanto più soddisfacente possibile.

Per quanto riguarda la tecnologia utilizzata per la costruzione delle lenti, invece, è importante sottolineare come innanzitutto la qualità delle immagini sia in HD, e che le lenti siano praticamente prive di lamiere o di plastiche stimolanti: in questo modo, dunque, al fruitore viene restituita un’immagine pulita e senza sbavature, in grado di non deformare o plasmare eccessivamente i fotogrammi che passano sugli schermi in alta definizione.
Alla base di ogni cosa deve esserci, come sempre, solo ed unicamente la soddisfazione del cliente: in questo modo, infatti, è possibile effettivamente contare su una totale assenza di affaticamento visivo, elemento fondamentale che permette al cliente di utilizzare il visore anche per periodi di tempo decisamente prolungati.

Tuttavia, è sempre di fondamentale importanza guardare anche l’altra faccia della medaglia, analizzando in questo modo gli elementi negativi. Nonostante il dispositivo sia dotato di un sistema di cinghie per fare in modo che il visore aderisca perfettamente alla testa, è comunque importante tenere in considerazione il fatto che le cinghie non garantiscono una presa sicura alla testa, e che il peso prodotto dal cellulare farà sempre in modo che il visore tenda a cadere in avanti.

Sebbene i materiali restituiscano un senso di robustezza, inoltre, è comunque importante tenere a mente il fatto che la plastica utilizzata non garantisca un feeling istantaneo con il visore, motivo per il quale si potrebbe avvertire un senso di disagio durante l’uso del dispositivo. Come se ciò non bastasse, poi, il visore è costruito con una plastica di colore bianco, soluzione decisamente sbagliata tenendo soprattutto in conto il fatto che il bianco attiri a sé sporcizia in pochissimo tempo, rendendo l’estetica del visore brutta da vedere dopo pochi utilizzi.

Cosa ne pensiamo dopo averlo provato con una serie di giochi

Il visore è stato provato nel suo habitat naturale per fare in modo che si testassero pienamente i suoi pregi e i suoi difetti: vale a dire nel mondo videoludico.
Da un punto di vista più specifico e circoscritto, dunque, è interessante notare come il visore abbia fornito delle risposte discordanti: se da un lato, infatti, il dispositivo si è comportato in maniera egregia restituendo così un risultato finale di indubbia qualità, è anche vero che in alcune fasi di gioco si sono riscontrati maggiori problemi inerenti l’utilizzo del dispositivo.
Specialmente per quanto riguarda le fasi di gioco più concitate, infatti, il dispositivo ha offerto una risposta alle volte decisamente sotto tono, con frequenti cali di framerate e con il visore che faticava a riportare con fedeltà quanto stesse accadendo sugli schermi.

Tuttavia, è comunque importante affermare che il visore garantisce in ogni caso un senso di immersione di indubbia qualità, motivo per il quale risulta comunque un prodotto interessante da acquistare e da prendere in considerazione per qualche ulteriore informazione.

Per quanto concerne l’ergonomia, invece, è interessante tenere presente che il visore sia molto leggero da trasportare e che ha le cuffie integrate, evitando in questo modo di dover provvedere da soli per cercare la combinazione migliore per non perdersi il comparto audio durante una sessione di gioco.

Il nuovissimo Visore VR Lekam!
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Il nostro giudizio complessivo

Una volta comprese le differenze sostanziali che caratterizzano questo dispositivo, può essere utile fare qualche piccola considerazione finale: il visore VR LEKAM si configura certamente come una soluzione utile da prendere in considerazione, grazie soprattutto alla sua capacità di restituire al giocatore delle immagini pulite e nitide, avvalendosi della sua tecnologia in HD.
Tuttavia, è bene tenere a mente che questo visore non si configura certamente come la soluzione migliore da prendere in considerazione, specialmente per quelli che sono alla ricerca di emozioni di gioco completamente diverse e decisamente più intense.

A tal proposito, infatti, il visore concilia i criteri di utile e dilettevole, facendo sì che possa essere utilizzato anche dai neofiti in questo campo.