Negli ultimi tempi il mondo dei visori hanno fatto sì che il mercato tecnologico e videoludico venissero scossi dalle fondamenta. Grazie ai passi in avanti fatti dalla tecnologia giorno dopo giorno, infatti, oggi è possibile utilizzare questi visori per potersi immergere in avventure videoludiche a 360°, potendo amplificare in maniera esponenziale le emozioni che si provano durante una sessione di gioco.
E’ sicuramente ovvio affermare che giocare ad un videogioco horror con un visore, o ritrovarsi catapultati nell’abitacolo di un bolide da corsa utilizzando un visore, restituisca una serie di sensazioni decisamente forti, conferendo così al giocatore la sensazione di avere effettivamente le mani sul volante e di ritrovarsi così su un circuito da corsa.
Tutti questi elementi, sommati tra loro, concorrono a far sì che il visore si configuri come uno strumento praticamente indispensabile per tutti quelli che vogliono sentire sulla propria pelle le emozioni prodotte da un videogioco.
Oculus Rift S, a tal proposito, è una vera rivoluzione.
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Alla scoperta di Oculus Rift S
Quando si parla di visori virtuali per realtà aumentata, la prima associazione mentale che si fa è quella riguardo l’Oculus Rift S, un vero e proprio gioiello della tecnologia che si è guadagnato l’attenzione della stampa videoludica grazie soprattutto alle esperienze di gioco che si possono provare.
Il primo elemento che subito salta all’occhio è sicuramente il design, fortemente rinnovato rispetto al suo ultimo modello proprio per consentire l’installazione ed il posizionamento di cinque telecamere (questo per evitare di installare sensori esterni per la mappatura dell’ambiente, soluzione che avrebbe comportato un design più ingombrante).
Il dispositivo è inoltre dotato della funzione video Passtrough, attraverso la quale è possibile avere una percezione completa dell’ambiente circostanze senza togliere il visore dagli occhi.
Il visore Oculus Rift S è dotato anche di due Oculus Touch, vale a dire dei dispositivi che simulano in tutto e per tutto l’utilizzo delle mani, consentendo così al fruitore di interagire con l’ambiente di gioco o di utilizzare il menù per le varie configurazioni.
Per quanto riguarda la mappatura dell’ambiente, invece, il tracciamento inverso della prospettiva è in grado di delimitare in maniera precisa i confini della stanza in cui ci si trova; si tratta, quindi, di un prodotto facilmente installabile ed utilizzabile, di conseguenza, da tutti i tipi di persone.
A questo punto bisogna parlare anche dei requisiti hardware, un altro elemento che si rivelerà essere fondamentale per la scelta definitiva di questo prodotto. Come è facilmente intuibile, l’utilizzo di questo visore richiede per forza di cose l’utilizzo di un pc con una configurazione sufficientemente potente da poter arrivare ad elaborare ben due frame contemporaneamente (a differenza della visione normale che ne richiede soltanto uno).
Affinché il computer operi nel migliore dei modi, si consiglia di adoperare una scheda video di tipo NVIDIA GTX 1060, un processore Intel i5-4590 e una memoria di 8GB per poter eseguire correttamente tutti i videogiochi compatibili con il visore Oculus Rift S.
Qual é l’esperienza d’uso per il simracing?
Per quanto riguarda il cuore dell’utilizzo del visore Oculus Rift S, vale a dire il simracing, è importante fare alcune precisazioni: da un punto di vista generale, il visore si comporta in maniera decisamente ottima, offrendo al videogiocatore una visione d’insieme ed una grafica bella e coinvolgente.
Le sensazioni che si provano durante la simulazione sono realistiche, a tal punto da accompagnare il giocatore in quella che potrebbe essere definita come una vera e propria simulazione di guida con tutti i crismi.
Tuttavia, il fisiologico abbassamento di framerate-da 90 Hz a 80 Hz- provoca un iniziale momento di disorientamento a tutti coloro i quali si siano abituati ad un gioco più fluido e scorrevole. Un dettaglio, però, tranquillamente trascurabile rispetto a tutti gli altri elementi offerti dal dispositivo.
Le nostre conclusioni
Trarre le conclusioni è sempre difficile, poiché attraverso queste parole il probabile acquirente dovrà effettivamente decidere se acquistare o meno un dispositivo, basando così la sua decisione finale su delle considerazioni.
Tuttavia, quando ci si trova davanti ad un dispositivo del genere, la conclusione è decisamente più immediata: acquistare il visore Oculus Rift S si configura sicuramente come la scelta migliore da prendere in considerazione, soprattutto per tutte quelle persone che sono appassionate di simulazioni di guida e che vogliono effettivamente sentirsi coinvolte in un’esperienza di gioco senza precedenti.
E’ comunque importante sottolineare ancora una volta che, però, prima di procedere all’acquisto è fondamentale munirsi di un computer che sia in grado di far girare a dovere tutti i giochi che si vorranno installare, così da evitare malfunzionamenti di ogni tipo ed eventuali problematiche durante l’utilizzo del dispositivo.
Nonostante questi dettagli il visore Oculus Rift S resta in ogni caso un acquisto decisamente valido.
In definitiva, quindi, se si è alla ricerca di un visore che sia in grado di garantire al suo fruitore un’esperienza di gioco completa a 360°, il visore Oculus Rift S è sicuramente la soluzione migliore da prendere in considerazione. Grazie ad una tecnologia complessa ma allo stesso tempo alla portata di tutti, il visore è in grado di conciliare tutti quelli che sono i crismi imprescindibili di efficienza e funzionalità, garantendo così ai clienti un prodotto finale di indubbia qualità che può trovare il suo utilizzo in molteplici titoli videoludici di grande prestigio.